mercoledì 4 novembre 2015

Come sopravvivere ai primi raffreddori di stagione e uscirne indenni…o quasi!

Ciao, come state? Io sto uscendo dalla mia prima settimana di raffreddore da mamma! 
Come posso non rendervi partecipi di questo meraviglioso avvenimento?

Settimana scorsa mio marito G. è tornato a casa con un simpatico mal di gola che avrebbe tranquillamente ignorato, attribuendo quel “leggero” fastidio al fumo che si respira gratuitamente al lavoro. 
Essendo asmatico spesso capita che sente quel “grattare”, ma la voce da orso questa volta non mi lasciava presagire nulla di buono. Spedito dalla dottoressa, abbiamo avuto la conferma… “principio di placche”! Peccato che i medicinali consigliati abbiano portato ad un vero risveglio poco gradito di asma, ma questo è solo un evento marginale…non dilunghiamoci e arriviamo al punto!


http://mammaebambino.pianetadonna.it/gallery/lavaggi-nasali-bambini-neonati-lavaggio-nasale-164850-1.html

Nonostante il mio meraviglioso marito si sia  subito trasferito a vivere in soggiorno e noi rinchiusi in camera da letto….non poteva che fare la sua prima vera influenza anche Ale…EVVAI!!!  

Nasino chiuso con conseguente difficoltà a prendere il biberon (già mangia molto….), qualche linea di febbre e momenti di sonno profondo seguiti a ore interminabili di pianto isterico dovuto a:

pulizia naso
http://www.lemamme.it/come-pulire-il-naso-al-bambino-i-lavaggi-nasali/
  • mamma imbranata che non sa usare l’aspiracaccole con conseguente spavento tanto che se vede l’aggeggio inizia a urlare come un matto.
  • Papà ammalato che diventa un esperto di siringhe e di lavaggi nasali con la fisiologica, comunque poco graditi da Ale che ha affinato le sue tecniche da  escapologo pur di non farsi infilare quella roba nel naso.
  • Naso intasato e fiume di moccio perché non riuscivamo a calmarlo per fare quanto suggerito sopra dal pediatra.
  • Voglia di stare con il papà che però non poteva prenderlo in braccio per evitare contagi maggiori.
  • Noia di rimanere sempre in camera da letto nonostante il lettone matrimoniale era diventato una mega palestra di giochi e attività per distrarlo.


Fino a che…è spuntato l’aerosol gentilmente prestato dai miei zii e dopo momenti di risate….spaventi….e compromessi abbiamo trovato la soluzione più giusta per curare questo primo raffreddore.

Finalmente la situazione è migliorata ma vi assicuro che vedere Ale diventare blu perché non riusciva a respirare non è stato per niente piacevole e anche non poter contare sull'aiuto di G. che la sera/notte  è veramente sempre presente in tutto mi ha fatto proprio notare su quanto il suo aiuto sia veramente prezioso. 
In questi momenti che di solito succedono nel cuore della notte ti rendi veramente conto che non sei più solo figlia…ma una mamma, devi essere svelta e prendere le decisioni giuste che non sono sicuramente svegliare i tuoi genitori nel cuore della notte!!!  
No, non l’ho fatto era assolutamente ironico…ho cercato invece di respirare, calmarmi io e ascoltare veramente Ale e le sue esigenze. 

In tutto questo sono riuscita a non ammalarmi, non lo so come ho fatto perchè la quantità di muco prodotta dal piccolo che mi sono ritrovata addosso non era decisamente poca per non parlare dei colpi di tosse di G e i fazzoletti lasciati in giro…etc etc.
Insomma, me ne sono uscita indenne o quasi per ora…ecco, quasi…il premio per aver gestito al meglio tutta la situazione è  una febbre sul labbro che forse è quasi più rognosa di due giorni di influenza seria e obbligo di riposo a letto!!! 
Nel prossimo post vi racconterò cosa mi sono inventata per distrarre il piccolo in quelle lunghe giornate a casa!

A presto

Mamma Chiara

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