martedì 25 agosto 2015

Possiamo chiamarli super papà?

Oggi niente sentieri, facciamo una pausa….

Qualche giorno fa mi è capitato tra le mani un Donna Moderna che per vari motivi (soprattutto Ale, il mio bimbo) non avevo letto e vi ho trovato un articoletto che voglio condividere con voi.

L’autrice è Michela Murgia e raccontava di quello che le era successo tempo prima al Supermercato. Arrivata alla cassa davanti a lei c’era un bimbo in braccio al suo papà. La cassiera facendo una “battuta” chiede al sopracitato padre se sta facendo il Baby sitter. 
A questo punto lui risponde che: “no, sto solo facendo il papà”.

http://www.geekjournal.it/2013/10/i-super-genitori-portano-i-figli-a-scuola/
Mi ha colpito molto questa risposta, come all’autrice. Anzi no, ad entrambe ha colpito l’ennesima dimostrazione che in Italia è strano che ci siano anche i padri ad occuparsi dei figli. 

Per me non è stato così, mio padre ha si sempre lavorato, ma nonostante tutto è sempre stato presente. Anzi, anche mia madre ha spesso lavorato e soprattutto i pomeriggi, ma la loro presenza è sempre stata costante nella mia vita e in quella dei miei fratelli.
Io e G. siamo genitori da un mese e mezzo, ma lui c’è…è sempre presente e fa tutto: cambio pannolino, prepara e da il biberon, è in grado di preparare la borsa con tutto quello che serve per uscire e quando allatto la notte si sveglia per “farmi compagnia”. Pulisce perfino casa e cucina!! Non è perfetto, ma è un padre presente e non ho dubbi sul fatto che lo sarà anche dopo. Sicuramente è quello delegato di più alla parte ludica (come ora, mentre io scrivo sul lettone lui e Ale ridono come matti!), ma potrebbe tranquillamente essere come il papà citato sopra. 

Colgo proprio l’occasione per ringraziarlo pubblicamente perché è veramente sempre stato presente anche in ospedale e nei giorni dove abbiamo dovuto fermarci in Terapia Intensiva Neonatale per …”un soggiorno prolungato” del quale un giorno vi racconterò.
Grazie davvero! <3

Torniamo ora all’articolo perché arriva la parte divertente.
Su Rai3, nella prossima stagione approderà un nuovo reality dal nome: Chiedi a papà!
Le mamme partecipanti andranno per una settimana in un resort di lusso e i papà si occuperanno di figli e casa. Nello spot dove si cercano i partecipanti già ci si chiede se ce la faranno.

Se non lo avete visto, qui il video dello spot:


Voi cosa ne pensate? Io su mio marito non ho alcun dubbio…arriverebbe terribilmente stanco, ma ce la farebbe sicuramente. Anzi, non vi nascondo che avrei quasi dubbi sul mio arrivarci a fine settimana senza averlo al mio fianco.

Ma voi cosa ne pensate veramente? Lo guardereste? Trovate davvero educativa un’idea di reality di questo tipo? Esiste ancora in Italia un preconcetto così sbagliato sui padri?

Sono proprio curiosa di conoscere le vostre idee!

A presto
Chiara

Date un'occhiata a questi link:

Quando la mamma è in vacanza

Un reality per mettere alla prova i papà. Mentre le mamme se la spassano

sabato 22 agosto 2015

Aggiornamenti - Posso far diventare il mio hobby un lavoro?

Ciao a tutti!!
Lo so, ho latitato e sto tutt'ora latitando dal blog..

Oggi mi sono presa una pausa da tutto per raccontarvi un po' le ultime cose successe:
prima di tutto, K. si è quasi convinto a togliere il pannolino, stiamo tentando uno spannolinamento lento, molto lento. Una cosa che ho capito del piccoletto è che se provo a mettergli fretta o a forzarlo in qualche modo, lui si blocca. Quindi con K. si fa tutto secondo i suoi tempi, mentre con G. ero stata molto drastica. Un giorno ci siamo svegliati e gli ho detto "Oh, sono finiti i pannolini!!", tempo due giorni e il pannolino era già un lontano ricordo!

Seconda cosa successa in questo periodo:
abbiamo definitivamente (almeno, si spera!) eliminato i molluschi dal viso di G. 
Era ora.. ormai gli facevano compagnia da un anno.. 
Niente di nuovo, mi ha dimostrato (per l'ennesima volta!)  che è molto più coraggioso di me! :)
E' stato bravissimo!! E poi, gli hanno messo lo "spray dei calciatori"!! 
Ovviamente lui era tutto gasato da questo spray che non si è neanche accorto di quello che faceva il dermatologo..

Terza e ultima cosa successa:
come vi ho già detto da poco più di un anno il mio hobby principale è l'uncinetto. 
Mi piace, mi diverte e mi rilassa.
Fino alla settimana scorsa era tutto un fare e disfare oppure fare e regalare, ora mi sono decisa a mettere a disposizione la mia manualità e creare su commissione.
Un po' è anche grazie a D che mi ha molto incoraggiata!
Se mi seguite sulla pagina facebook  avrete già visto che ho creato un ALBUM con le mie ultime creazioni e presto lo farò anche qui nel blog, nella sezione UNCINETTO (non oggi, ma lo farò presto!).
L'idea di poter creare per altre persone mi piace e mi entusiasma moltissimo e soprattutto è una cosa che faccio volentieri.
Nella mia testa sta, addirittura, balenando l'idea di farlo diventare un vero e proprio lavoro, non sarebbe male avere un guadagno facendo qualcosa che mi piace, no?
Ovviamente, sono contenta quanto, allo stesso tempo, spaventata.
E se poi quello che ora è un hobby diventasse una fonte di stress? 
E se non riuscissi a stare dietro a tutto?
Per ora forse è meglio non pensarci e continuare a fare le cose con calma.

D'altronde io ho solo due mani e sono prima di tutto una mamma e una moglie poi una creativa! ;)

Ecco questi erano gli ultimi aggiornamenti, per ora vi saluto.

A presto!! ;)

Ps: altra cosa che invece NON è successa questa settimana è che io e mamma Chiara non siamo riuscite a vederci!!! Ma prima o poi riusciremo ad incontrarci con calma al parco... ;)

lunedì 17 agosto 2015

Sui passi dell'Imperatrice d'Austria

Ciao a tutti!!
Sembra che il caldo estivo si sia momentaneamente fermato. E nessuno si fida ad avventurarsi troppo distante da casa. Domenica pomeriggio, grazie a due carissime amiche, mi sono ricordata che era un po’ che non salivo a Merano. Specifichiamo, non salivo per passeggiare, perché in realtà avendo i suoceri che ci vivono ogni volta ci fermiamo a casa loro e stiamo in compagnia per i pranzi o le cene e difficilmente si riesce a raggiungere una qualsiasi passeggiata.
Questa volta, invece, abbiamo deciso di non avvertire nessuno e goderci il nostro primo giro ufficiale con Ale e mostrargli (anche se lui ha dormito) la città del suo papà.

Di Merano vi parlerò spesso perché, anche se sembra piccola, ci sono veramente tantissime cose da fare. Inizio con la presenza di Sissi, una donna che mi ha sempre incuriosito e affascinato soprattutto grazie ai film mega romantici con Romy Schneider perché la sua vera storia racconta tutt’altro che amore incondizionato per il suo Franz e abiti bellissimi indossati a spettacolari balli all’interno dei palazzi di Vienna.

Oggi voglio raccontarvi qualcosa delle classiche passeggiate che si trovano lungo il Passirio. Sono tranquillamente a portata di carrozzina, anche la parte delle “Gilf” nei pressi del Ponte Romano che serve per collegarsi alle panoramiche“Tappeiner ”. Ci sono diverse zone di sosta tra bar, panchine, parchi gioco (passeggiata d’estate vicino alla statua di Sissi) e sulle Tappeiner non dimentichiamo anche il giardino delle erbe aromatiche e la Polveriera dalla quale si può ammirare a 360° l’intera vallata.
Per chi non conosce Merano potete lasciare l’auto al parcheggio delle Terme e scegliere tra passeggiata d’estate (più in ombra) e d’inverno (più soleggiata). Entrambe si ricollegano all’altezza del Ponte Romano dove potete proseguire per le altre due. Si può anche arrivare dal parcheggio del castello di Trauttmansdorf passando per Maia Alta. Tempo di percorrenza: troppo variabile! Scarpe da ginnastica…vi prego non andateci con i tacchi come ho visto turisti ieri!!!! 

Lo sapevate che: questo luogo così conosciuto, dove ogni anno si tiene il Mercatino di Natale, fa parte della lunga  Sissi’s weg o Strada di Sissi che attraversa diversi paesi europei seguendo le tappe dei numerosi viaggi di Elisabetta di Baviera.  (Potete trovare tutte le informazioni su questa interessantissima “Via” a QUESTO INDIRIZZO).
Come accennavo prima, Sissi ha soggiornato a Merano dal 1870 al 1889 presso alcuni castelli e residenze ora trasformate in splendidi musei. Uno di questi è l’attuale Castel Trauttmansdorf che ospita il meraviglioso Turiseum, museo del turismo, inaugurato nel 2003 assieme al parco circostante denominato anche “il più bello d’Italia”.  Le passeggiate sono state proprio create sui percorsi che l’Imperatrice faceva a cavallo lungo il fiume Passirio. Tanto che inizialmente avevano preso i nomi delle figlie Gisela e Valerie. Del passaggio di Sissi ora ritroviamo solo dei cartelli e una bellissima statua che la raffigura all’inizio della passeggiata d’estate, ma è grazie ai suoi soggiorni a Merano, al contemporaneo sviluppo della zona termale e, quindi, all’aumento del turismo che si diede il via alla tradizione e alla cura. A tal proposito ho notato nuove sculture di fiori e pannelli esplicativi che potete leggere con i bambini.

In uno dei prossimi articoli vi racconterò di cosa potete fare con i bimbi più grandicelli.

A presto
Chiara





mercoledì 12 agosto 2015

La nostra borsa per la piscina con G!

Oggi video in "collaborazione" con G. 

Vogliamo farvi vedere cosa abbiamo messo noi dentro la nostra valigia per andare in piscina.

QUI IL VIDEO!!!

A presto!!

martedì 11 agosto 2015

Ansia, sensi di colpa e bimbi

Come vi ho già detto, l'anno scorso è stato un anno difficile. Ho conosciuto l'ansia e tutto ciò che gira intorno a lei.
Quest'anno ho imparato a gestirla e voglio rifarmi di tutto quello che l'anno scorso non sono riuscita a fare.

L'unico problema è che ogni volta che c'è la possibilità di fare qualcosa di diverso e divertente io sono tesa, tesissima. 

L'altro giorno mio suocero è arrivato a casa e ci ha detto "Domani sono libero, andiamo in piscina con i bambini!", io ho cercato subito di tirare fuori scuse assurde e ho declinato l'offerta.. Ovviamente la proposta G. l'aveva sentita, quindi lui voleva andare e il papi ha deciso che sarebbe andato in piscina con i bambini anche se io non volevo andarci.

Il giorno dopo, mi ha preso un po' il panico, dovevo prepararmi e andare, dovevo farlo, per i bambini e anche per me. Chiudermi in casa per colpa dell'ansia non mi aiuta, anzi.
Così ho iniziato a preparare tutto, costumi, asciugamani e quant'altro.. ero pronta, anche se la mia testa altalenante continuava a cambiare idea.

Già, vivo su una sorta di altalena, quando vado verso il cielo riesco a fare e gestire tutto e quando vado in dietro mi "chiudo", mi prende male, inizia l'ansia con annessi mal di testa, nausee eccetera..
Dovrei saltare dall'altalena, come fanno i bambini, saltare giù e iniziare a correre.. 

Alla fine, in piscina ci sono andata. Quando eravamo in macchina l'ansia ha cercato di arrivare, ma sono riuscita a resisterle, ho vinto io!
Quando eravamo lì sull'asciugamano è arrivata un'altro sentimento che mi abbatte, la tristezza. Ero un po' triste, perché mi sono resa conto che per colpa mia, per colpa dei miei attacchi di panico, della mia ansia, l'anno scorso i miei bambini in piscina non ci sono mai andati. Il piccolo K. non ci era mai stato, perché io non ce lo avevo portato.
E' stato brutto rendermene conto, ma è la dura verità. 
Ora basta, sono stufa di far pagare a loro le mie paturnie, non è giusto.

Ci siamo divertiti, tutti quanti, anche io! :)
Non vedo l'ora di far vedere all'ansia che io sono più forte di lei, ora si.

A presto!






domenica 9 agosto 2015

Video: La mia spesa da Lidl

Non ci crederete ma mio marito è riuscito a installarmi il programma per editare i video!! 
Ci ha messo SOLO un mese!! ;)

Così, torno con un nuovo video!

Ho deciso di farvi vedere cosa ho comprato al Lidl. Il video l'ho girato l'altro ieri, quindi, posso già dirvi la nostra opinione su alcune cose.

Ecco cosa ho comprato e già provato:

  • pomodorini: buoni e sanno di pomodoro e non di acqua!
  • pesche noci, pere e uva: sono finite! :)
  • ammorbidente giallo goloso: alla fine ho scoperto che sa di vaniglia.


Per il resto, alcune cose le devo ancora provare e altre vi dico nel video!
Tante cose che ho acquistato le compro abitualmente e ci piacciono..

Vi lascio al video, a presto!

LA MIA SPESA AL LIDL 

venerdì 7 agosto 2015

Itinerari Alto Adige: Il sentiero di S.Francesco

Finalmente è arrivato il momento..
Vi avevo detto qualche post fa che avevo chiesto ad un'amica di aiutarmi con gli aggiornamenti del blog, esattamente in QUESTO POST.
Ora ha messo al mondo il suo bellissimo bimbo e ha un po' di tempo per scrivere.

Se avete in programma una vacanza in Alto Adige e volete scoprire itinerari meravigliosi, vi consiglio di seguire i post di mamma Chiara!

Vi lascio al suo post, che inizia con una sua breve presentazione.. ;) 
Buona lettura!

"Ciao a tutte,
sono  Chiara, mamma di Alessandro nato il 21.06.2015.
Contribuirò scrivendo qualche articolo per questo meraviglioso blog.
Ma prima vi racconto un po’ di me: ho 28 anni, sono sposata con G. da 3 anni, ma siamo fidanzati da 10. La nostra famiglia, oltre che Alessandro comprende anche due mici pelosi. Mac e Queen. Adoro l’Alto Adige, le sue montagne e i meravigliosi sentieri che portano a scoprire sempre nuovi luoghi e panorami mozzafiato. La mia tesi di Laurea riguardava proprio i sentieri tematici che sono stati creati su sentieri o viee crucis preesistenti, quindi spesso i miei articoli parleranno di questo.
Amo anche cucinare…soprattutto dolci, l’arte e la fotografia.
Ma basta parlare di me. Oggi, con questo caldo, voglio parlarvi proprio di uno dei miei sentieri preferiti."


IL SENTIERO di SAN FRANCESCO


Ho scelto di raccontarvi di questo sentiero perché oltre ad essere tra i primi “ufficialmente” creati trovo che sia anche uno dei più belli, proprio per la posizione nella quale si trova.


Campo Tures è il capoluogo della Valle di Tures e Aurina che si trovano nella parte più a nord-est del territorio sudtirolese. Questa zona, particolarmente ricca di monumenti naturali ed artistici, fa parte del Parco naturale Vedrette di Ries –Aurina.
Nel 1982 il Comune di Campo di Tures, in seguito alla richiesta della comunità parrocchiale, decise di restaurare la cappella andata in rovina del vecchio maniero di Tober e ne affidò la successiva cura alla gioventù del decanato. Il luogo sacro ricorda San Damiano (Assisi) e per questo e altri motivi fu dedicato ai santi Francesco e Chiara.
Le tre cascate del torrente Riva sono sempre state una bellezza naturale della Valle di Tures/Aurina e una meta di numerosi visitatori. Molti si accontentano della maestosa visione della prima cascata, altri proseguono fino alla terza. Pochi però continuano il sentiero che porta alle rovine, Molte leggende aleggiano ancora attorno ai ruderi di questo castello, ma furono quasi tutte smentite quando nel 1984 la cappella venne salvata e completamente restaurata.
La scelta delle installazioni a tema religioso non deve fermare anche i turisti non credenti perché le sculture presenti e la natura stessa valgono la camminata che dura circa due orette.
Il sentiero è in salita, non fattibile con passeggini, ma con i bimbi in fascia o zainetto è praticabile.
Punto di partenza è alla località “Bagni Cantuccio”, dove si trova un parcheggio (a volte a pagamento) e un punto ristoro con i servizi. Li’ potete scegliere se seguire il percorso con  il  il simbolo del “Tau” sul classico sfondo bianco e rosso dei sentieri altoatesini sul quale trovate appunto le sculture dedicate al Cantico delle Creature di San Francesco o proseguire sulla strada più “battuta” che porta direttamente alle cascate. Io personalmente vi consiglio il primo, anche perché più in ombra.


Nella stessa giornata, al pomeriggio,  potete anche visitare Castel Tures. Il castello è ben conservato e la visita è interessante anche per i bambini. Famoso perché è comparso come sfondo in diversi film anche americani, ma soprattutto per la presenza di un fantasma!


Per oggi basta..altrimenti diventa un romanzo e non un articolo per un blog!
A presto

Chiara


Link di un video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=CZCm55bZiYc

Foto mie del sentiero e del castello:
Ps: Mamma Chiara è ora nuova autrice del blog, per leggere tutti i suoi articoli basterà cliccare sull'etichetta mammachiara!

lunedì 3 agosto 2015

Fase di ribellione, ma quanto (è) dura?

Ho sempre fatto parte di parecchi gruppi Facebook, soprattutto di mamme.
In questi gruppi ogni mamma può chiedere aiuto, esprimere la propria opinione e chiedere consigli ad altre mamme, si parla degli argomenti più svariati e molte volte prendo spunto da questi gruppi per scrivere i miei articoli.

Uno degli ultimi argomenti trattati è la "fase di ribellione" che hanno i bambini, solitamente a partire dei 4 anni.


http://mammaebambino.pianetadonna.it/come-gestire-le-richieste-dei-bambini-212085.html

Si notano dei cambiamenti notevoli nel comportamento dei bambini, diventano "ingestibili", irritabili e capita che rispondano in modo maleducato, le mamme che entrano con i figli in questa "fase" solitamente tendono a colpevolizzarsi, pensando di non dare abbastanza attenzioni e spazi.

Mamme, non è proprio così. Qualsiasi cosa facciate, loro sentono proprio il bisogno di "ribellarsi", vogliono imporsi e farsi sentire.

Dobbiamo riuscire a valutare se è solo una questione di gelosia passeggera, magari per l'arrivo di un fratellino/sorellina o perché la mamma ha iniziato un nuovo lavoro, oppure se è proprio iniziata la fatidica "fase".

La parola "fase" la metto tra virgolette perché parlando con le altre mamme abbiamo capito che questo periodo inizia intorno ai 4 anni... ma non si sa quando finisce, forse mai!

Una cosa che ho notato è che questa fase, viene molto confusa con la fase dei TERRIBLE TWOS. Avete presente i bimbi di due anni che dicono "no" a qualsiasi cosa e vi fanno disperare? Ecco, questa fase, secondo me, è peggio!
Io ho G, di 6 anni e K. di 2 anni, quindi le stiamo passando insieme e vi posso assicurare che sono completamente diverse!

Alla fine della chiacchierata non siamo arrivate ad una conclusione, non siamo arrivate ad avere consigli sulla gestione di questi capricci, abbiamo capito, però, che siamo tutte nella stessa barca.

C'è chi dice che se il bambino ti vede in difficoltà se ne approfitterà, chi va di castighi e minacce di castighi fino al 2020 e chi dice che bisogna spiegare con calma al bambino che non ci si comporta così.

Io ero convinta che con l'inizio delle elementari questi atteggiamenti si attenuassero, invece, mamme di bambini più grandi (8-12 anni) mi hanno detto che addirittura peggiora! HELP!!

Insomma, gestire i bambini a volte può essere davvero una cosa difficile, bisogna avere tanta tanta pazienza e avere una linea di educazione da seguire, sempre!

Come vi ho sempre detto, non ho titoli di studio tali da permettermi di darvi consigli da esperta, sono una mamma che attraversa tutte queste fasi, proprio come voi, niente di più e niente di meno.
Ho cercato degli articoli che possono aiutarci a capire il motivo di questo bisogno di ribellione e magari aiutarci nel gestire i capricci dei bambini, vi lascio tutti i link e vi auguro una buona lettura! ;)

A presto!


LO SVILUPPO EMOTIVO DAI 3 AI 6 ANNI

COME SOPRAVVIVERE AI CAPRICCI

COME INSEGNARE IL RISPETTO DELLE REGOLE