lunedì 30 novembre 2015

Riflessioni da mamma in una giornata di pioggia.

Sono mamma da poco…animatrice di centri giovani e attività parrocchiali e baby sitter da un po’, ma MAMMA da poco.
Non ho mai avuto grandi esperienze con bimbi così piccoli e non vi nascondo che una delle mie paure in gravidanza era proprio quella di non riuscire a intrattenerlo e sopravvivere almeno ai primi 2 anni, soglia di età che reputo adatta perché inizi ad apprezzare qualcosa delle mie “doti” creative e di riuscire per intrattenerlo adeguatamente.

Caso vuole che proprio in questi giorni, come raccontavo in un post precedente, Ale si sia ammalato e siamo stati costretti a stare in casa e soprattutto chiusi in camera per evitare contagi da parte del suo papà.

G. non poteva aiutarmi... e avevo delegato a lui, fino ad oggi, tutta la parte ludico/ricreativa…ecco…non sapevo proprio cosa fare.

Immagine presa dal WEB
Ho commesso un grande errore, lo ammetto…fin dall'inizio mi sono sentita molto insicura con Ale e ho faticato a trovare l’intesa giusta con lui.  Trovo mille scuse senza senso, ma in realtà la colpa è solo mia e del non mettermi realmente in gioco.
Perché sta tutto qui…GIOCARE!!

Nella mia vita sono sempre stata grande, ho sempre dovuto fare attenzione a questo e a quello e ho sempre intrapreso ruoli …di comando? Controllo? Non so se rendo l’idea…

Se si giocava alla scuola: io ero la maestra.
Se si giocava alla famiglia: io ero la mamma!

Mia nonna mi ha sempre detto: tu sei la mammina dei tuoi fratelli, devi controllarli, devi aiutare la tua mamma. E così ho sempre fatto!
Si usciva con le famiglie? Io ero sempre la più grande e il mio ruolo era intrattenere i piccoli. Insomma…avrò davvero mai giocato?

Queste riflessioni  sono nate nelle notti insonni a controllare il respiro di Ale, ma anche dopo una bellissima esperienza di Babyschwimmen di due giorni con il mio piccolo e G.

Anche in quell'occasione dovevamo, prima di entrare in acqua, fare degli esercizi di rilassamento noi genitori per lasciarci andare….indovinate chi era la mamma con più difficoltà e non solo a livello ginnico? ….IO!
Anche questo è servito ad aprirmi gli occhi.

Dopo questo piccolo sfogo, ho tirato fuori le mie risorse.
Come detto sopra non ho grande coordinazione motoria e grandi doti atletiche, ma ho imparato a far saltellare Ale su e giù fino a che, ecco, ho iniziato a lanciarlo sopra di me…un centimetro alla volta, più lo facevo più rideva.

Immagine presa dal WEB
Scuotere un giochino che suona ormai era una cosa superata, perché non improvvisarmi giocoliere (con due oggetti intanto, cosa pensate!!) e far volteggiare sopra di lui due cubi morbidi con dentro un sonaglino?

Ho perfino cantato!!! Io stonata come una campana…ho cantato e azzardato a qualche passo di ballo con lui…ho fatto boccacce e recitato con dei pupazzi una storia improvvisata.  Abbiamo fatto esercizi per rinforzare i muscoli delle braccia e oggi fatto prove di rotolamento.

Sembreranno cose molto banali, ma per me non lo sono… non che in questi mesi non avevo mai fatto niente…anzi, però la parte di “scuotimento” la lasciavo alle braccia forti di G, boccacce e “scemate” erano molto “contenute”.
Ma lo sguardo e la risata di Ale mentre le  facevo io erano impagabili. Non aspettava altro.

Non mi sento così stupida quando lo faccio con lui…perché per lui sono magica!
Se sparisco dietro alle mie mani e poi esco e faccio “Buh”….per lui sono davvero una piccola maga, una giocoliera provetta e non un albatro impacciato che cammina sul pontile e non ha il coraggio di volare alto!

Certe cose non vanno aspettate, vanno fatte, il tempo scorre in fretta e lui cresce così velocemente e io sono stata “vecchia” anche troppo!

Il prossimo obiettivo? Andare sott'acqua con Ale!!!

Mamma Chiara









giovedì 26 novembre 2015

Confessioni di una neo-blogger #4 - Gli strumenti che non ho!

Sono rimasta senza computer per qualche giorno e ovviamente il blog si è fermato.

http://www.sostantivo.it/blog-qual-e-il-momento-migliore-per-scrivere-modo-creativo/
Per scrivere un blog lo strumento principale che si deve avere è proprio un computer, a meno che non si sia particolarmente bravi a scrivere su un dispositivo touch (tipo non come me..).

Ammetto che io non ho proprio tutta sta voglia di scrivere alla tastiera e scrivo ancora su carta, ho sparsi per casa block notes e vecchie agende su cui appunto tutti i miei pensieri in ordine sparso e quando decido di scrivere un post lo faccio con la funzione dettatura (non è fantastico?!) Il mio compito finale, prima della pubblicazione, è aggiungere la punteggiatura e il gioco è fatto (sì, lo so, forse è solo pigrizia!).

Certo tutto questo senza PC non è proprio semplice, ma purtroppo il nostro ha una certa età e ha bisogno di una formattazione completa ogni tre mesi! Per fortuna c'è il Marito che che pensa a ripulirlo, ma prima che io possa anche solo pensare di accenderlo devo aspettare che lui installi il suo mondo notturno: World of Warcraft! 
(Un giorno vi racconterò la vita da moglie di un nerd, mica facile è...!)


http://www.novajo.it/blog/2015/02/01/le-statistiche-sugli-utenti-dei-social-media-italia-e-nel-mondo/
Passiamo avanti, oltre al blog bisogna avere anche i dispositivi giusti per tutti i social. 
Sì, perché se siete appassionati di Instagram dovete avere per forza un dispositivo che faccia delle foto decenti, come fate se no a postare quegli scatti super fighi con uno smartphone di 10 anni fa?
Non ci si può neanche affidare solo ad una fotocamera quella non è sempre a portata di mano e se per caso siete in bagno volete a tutti i costi fare una foto dei piedini del vostro bimbo nella vasca, non potete di certo lasciarlo lì per andare a prendere dispositivo giusto!

Per la cronaca sono riuscita anche a rompere il cellulare, ora è in riparazione e spero che venga aggiustato definitivamente (dita incrociate, tutte!).

Il cellulare, foto a parte, è utile anche per tutti gli altri social Facebook e Google+ in primis, mentre per Pinterest io preferisco il tablet.
Ecco il tablet penso che sia un "punto in più", non è indispensabile ma davvero utile (almeno per me).

Concludo con gli ultimi social, YouTube: per guardare e commentare i video trovo comodi smartphone e tablet, mentre per caricare ed editare c'è assolutamente bisogno di un computer.

Infine ci sono loro: Linkedin e Twitter.
Parliamone, non mi piacciono. Probabilmente sono io che non sono capace ma non riesco proprio ad usarli, soprattutto Twitter. Io dovrei riuscire a scrivere tutto quello che penso in così pochi caratteri?! Non ho mai avuto la dote della sintesi purtroppo, mi spiace.

Per ora noi non abbiamo in programma spese di questo tipo ma in un futuro (non molto lontano) dovremo assolutamente cambiare computer e (spero di no) forse anche il mio smartphone.
Per ora ci guardiamo intorno per farci un'idea dei modelli e dei prezzi anche se so che la decisione finale poi la prenderà il marito semi-nerd!

A presto!

lunedì 23 novembre 2015

Top of the post 23/11/2015

Anche questa settimana riesco a partecipare alla Top of the post!!
A dir la verità non è stato così difficile questa volta, i post che ho scelto mi hanno colpita subito.

Ho scelto un post che parla della vita da blogger, Non si può non condividere tutto ciò che ha scritto!

Poi ho scelto un post di una mamma che ha capito che con i bimbi non bisogna avere fretta, rallentare e capire che loro hanno bisogno di tempo è difficile per noi ma essenziale per loro.

Infine, ecco che una mamma ci racconta come spiegare la pace ai bambini, una delle cose fondamentali per i nostri figli è saper riconoscere le proprie emozioni e saperle affrontare nel modo giusto.

Quindi ecco la mia Top of the post:

Voglio fare la blogger

Take her time

La pace spiegata ai bambini con semplicità


Buona lettura e buona giornata!


Da Mamma a Mamma

Se volete partecipare anche voi alla QUI trovate il regolamento!!

venerdì 20 novembre 2015

Caramelle sane e semplici? Viva le Galatine!

Sono una di quelle mamme che pensa che una caramella ogni tanto non faccia male, anzi a volte la caramellina ci sta proprio! 

Pensando alle caramelle, in generale, mi vengono subito in mente i compleanni, dove non mancano mai. 
Purtroppo ricadiamo spesso su quelle schifezzuole che sono sostanzialmente coloranti e zucchero, ovvero, le caramelle gommose (con le quali dovrebbero darti in omaggio la visita dal dentista)!! 

E se proponessimo ai nostri bimbi delle caramelle più sane? Non sarebbe male, no? 

Ricordando la mia infanzia, di caramelle me ne vengono in mente due e una di queste è la Galatina!! 



Le Galatine, in commercio dal 1956, me le ricordavo solo al gusto classico al latte, ma ora ci sono anche al gusto cioccolato e fragola! 

Possiamo proporle ai nostri pargoli perché sono fatte solo con ingredienti semplici:
  • 80% di latte, 
  • zucchero,
  • miele,
  • yogurt.
Inoltre non contengono coloranti artificiali e sono GLUTEN FREE

Quella gusto fragola ricordano i frullati che ai bimbi piacciono tanto, ma anche a noi genitori!

Sempre pensando ai compleanni GALATINE LATTE E FRAGOLA ci aiuta proponendoci diversi formati:
  • le buste da 115 grammi, 
  • il formato stick da 36 grammi, 
  • ora anche le Galatine mini (sia al latte che alla fragola). 


Insomma, viva le Galatine al latte e se arricchite con la fragola ancora di più!! 

Io non vedo l'ora di preparare il mio cesto di GALATINE, e voi?


Buzzoole

lunedì 16 novembre 2015

Top of The post 16/11/2015

Siiii!!! Eccomi con la top of the post!!!
Quando ho pubblicato la prima mi ero ripromessa di continuare ogni settimana e invece non sono più riuscita a stare dietro alle scadenze purtroppo e mi dispiace parecchio!

Questa volta invece ci sono riuscita e con la scusa ho aggiornato anche il mio elenco di lettura inserendo blog più "freschi".

Partiamo con il primo post che è una ricetta facilissima, ve lo assicuro perchè l'ho provata!
E' l'impasto base per colazioni e merende di Aline. Buonissima la bicolore!!

Il secondo post è un giochino stampabile per i nostri bimbi, utile per imparare la lettera C o, nel caso di K, per imparare o rinforzare i colori. Lo trovate QUI.

Il terzo è stato quello più difficile da scegliere, ovviamente, ma alla fine ho preso la mia decisione e ho scelto questo POST. Amo abbracciare, i miei figli e mio marito soprattutto, ma non nego mai un abbraccio a nessuno.


Da Mamma a Mamma


Se volete partecipare anche voi alla Top of the post trovate il regolamento QUI.

A presto!!

domenica 15 novembre 2015

Copri tazza all'uncinetto - schema

Ho passato una serata da leoni.
Febbre, mal di testa, mal di gola e chi più ne ha più ne metta..insomma non ero proprio in forma!
Prima di andare a letto una tazza di te caldo ci stava tutta, così il premuroso marito mi ha scaldato l'acqua e preparato tutto.

Quando ho preso la tazza però mi sono resa conto che era veramente bollente (che genio che sono!!), così nell'attesa che diventasse di una temperatura accettabile, ho preso un uncinetto e mi sono messa a lavorare qualche catenella a caso, finché non mi è venuto in mente che in rete avevo visto girare le immagini di alcuni copri tazza che si sarebbero proprio rivelati utili!
L'idea c'era l'uncinetto pure e allora me lo sono fatto!


Se volete crearlo anche voi seguite i semplici passaggi.

Ho usato un uncinetto num 5 e un filato 100% acrilico.

Ho avviato 12 catenelle (+ 2 per girare il lavoro)

Il primo giro ho fatto tutte maglie alte, mentre nei giri successivi ho lavorato tutte maglie alte in costa dietro (cioè prendendo solo l'asola dietro della maglia sottostante).

In totale ho fatto 19 giri in costa + il primo di maglie alte (20 in totale), ho comunque continuato a prendere la misura direttamente sulla tazza, misura circa 27 cm x 7 cm. 

Finita la parte che copre la tazza ho lavorato altre 5 catenelle e le ho chiuse con una maglia bassissima alla prima catenella del primo giro (chiudendo a cerchio), dopodiché sono tornata indietro lavorando 1 maglia bassa in ognuna delle 5 catenelle.

Tornata sulla larghezza del mio copri tazza ho lavorato 3 maglie bassissime.
Ora bisogna lavorare la parte centrale che passa attraverso il manico della tazza, ho lavorato 5 maglie basse, poi ho fatto 2 catenelle per girare e ho continuato a fare avanti e indietro con delle mezze maglie alte.
Io ho fatto 8 righe in totale (5 cm circa x 2,5 cm). 

Finito di fare le righe della parte centrale ho creato un asola,cioè dall'ultima mezza maglia alta ho fatto 4 catenelle chiuse con una maglia bassissima alla mezza maglia alta opposta sulla stessa riga!
Tagliare e nascondere tutti i fili!

Il copri tazza potrebbe essere finito già così, ma io ho voluto creare la chiusura anche sotto il manico e così ho ripreso il filo e mi sono agganciata alla prima catenella della larghezza, ho fatto 5 catenelle e ho chiuso con una maglia bassissima alla maglia opposta, alla fine sono nuovamente tornata indietro con 5 maglie basse, chiuso, tagliato e nascosto anche gli ultimi fili!

Per il bottone ho fatto semplicemente un anello magico con 10 maglie basse e chiuso il tutto, l'ho attaccato poi sulla terza riga di maglie alte.

Questo copri tazza è davvero facilissimo, vi basta prendere di volta in volta le misure direttamente sulla tazza.
I punti da utilizzare per questa creazione sono a vostro piacere, potrebbe essere un ottimo modo per fare esercizio con punti nuovi! 

Potrebbe anche essere un'ottima idea per i regali di Natale, no??

Se non conoscete qualche punto o non capite come realizzarlo non esitate a scrivermi, provvederò con le spiegazioni!

Aspetto le foto dei vostri copri tazza!!!

lunedì 9 novembre 2015

Perché loro preferiscono i trattori agli elfi di Babbo Natale!

Ieri era in programma di andare a vedere il villaggio di Babbo Natale, iniziativa offerta da Thun nel punto vendita di Bolzano.

Gli anni scorsi non ci eravamo stati per diversi motivi ma quest'anno avevamo deciso di portarci i bimbi, loro quando glielo abbiamo proposto erano letteralmente entusiasti e così siamo andati.

Purtroppo quando siamo arrivati c'era talmente tanta gente che siamo riusciti a malapena ad entrare e i bimbi hanno visto un pezzo dello spettacolo solo grazie alle spalle di mamma e papà (ahia!!).

In realtà il villaggio non lo abbiamo proprio visto, c'era appunto uno spettacolo di danza seguito da balli di gruppo e baby-dance, per K niente di entusiasmante e G è troppo timido per mettersi a ballare davanti a tutti (sì, G è timido!).

Così, dopo aver fatto qualche foto, siamo andati via, pensando di fare una passeggiata fino al parco sotto casa ma..... siamo passati davanti alla fiera e i bambini sono rimasti a bocca aperta!

Dovete sapere che c'è la Agrialp, ovvero la fiera agricola.
Quando hanno visto trattori e macchinari giganti all'interno della fiera ho visto le loro facce illuminarsi proprio come le lucine di Natale.
L'immagine simbolo della giornata!
Così, dopo l'opera di convincimento della cassiera, ci hanno fatto entrare pagando un biglietto in quattro, d'altronde a noi seriamente non ci interessava proprio andare a vedere macchinari per arare i campi e per mungere le mucche..

Beh, io e D siamo rimasti stupiti del loro stupore, chi se lo aspettava cotanto entusiasmo per una fiera agricola??
K era proprio scioccato, quei trattori così grandi lo facevano sembrare ancora più piccolo e G mi ha fatto sorridere con la sua illimitata fantasia, credeva che ad un certo punto quelle macchine già così grandi potessero prendere vita e trasformarsi, come un Transformer!

Gira e rigira, dopo mille mila foto su tutti i trattori, siamo arrivati in alcuni stand che io e il papi abbiamo proprio apprezzato, abbiamo trovato il miele (quello buono!!) e lo abbiamo comprato, sia il miele di montagna che quello al rododendro, G non smetteva più di fare assaggi..





Nello stand dopo abbiamo invece trovato il vino rosso - bio, ottenuto solo da uva biologica (ed è proprio buono!! Riesco a berlo pure io!), insieme al vino abbiamo preso anche il succo d'uva - bio. che G ha apprezzato particolarmente!




In più abbiamo anche acquistato un cuscino, ma non un cuscino normale, questo è imbottito con trucioli di cirmolo, la signora gentilissima dello stand mi spiegava che mettendo questo cuscino in mezzo al nostro letto, avremmo avuto una sensazione di relax e benessere dovuta dagli olii essenziali sprigionati dal legno che aiuta a rilassarsi e abbassa il ritmo cardiaco, facendoci dormire meglio!

Alla fine della fiera (è proprio il caso di dirlo), ci siamo divertiti un sacco anche noi e abbiamo già segnato sul calendario la data della prossima, fra due settimane!
Non ci saranno i trattori, ma si mangerà parecchio, il che renderà comunque i bambini contenti!

A presto!!


Da notare quanto è grosso questo!!
Noi ci stavamo seduti dentro!!!      
Quanto è piccolo confronto a questi giganti??
    
Quella ruota è alta come il papi!!

venerdì 6 novembre 2015

Ecco perché non recupererò mai il sonno arretrato

Non ho mai nascosto che la mattina a me piace dormire, il più possibile.

Il problema principale è che gli impegni non sono proprio favorevoli: scuola, lavoro e figli impongono la sveglia.

Mi ero messa in testa (chissà per quale motivo...) di recuperare un po' di sonno questa settimana di "vacanza", pensavo che, non avendo la sveglia per preparare G per la scuola, io potessi gongolarmi nel letto un po' di più.
Non vi nego che in effetti invece di avere la sveglia alle 6:30 riesco ad alzarmi anche verso le 8:00!!

Wow.... ma anche no!

I motivi sono semplici, quando mi sveglio sono la fotocopia del Grinch, non mi si deve parlare, guardare e possibilmente neanche pensare, almeno per un'ora, finché non capisco di essere al mondo insomma!

Inizio così la giornata non prima delle 9:00 - 9.30.
Passata la fase Grinch mi trasformo in una sorta di Mary Poppins tuttofare: lavo, stendo, pulisco, cambio K, faccio lavare G, gioco con i bimbi, preparo il pranzo e tutto il resto.
Ovviamente, svegliandomi più tardi tutti i lavori sono posticipati quindi la sera invece di finire tutto alle 20:00 finisco alle 23:00, il tempo di scambiare due chiacchiere col marito, lavarmi e andare a letto. 
http://genio.virgilio.it/t/crudelia

Si crea così una sorta di circolo vizioso che non mi farà mai godere di una dormita soddisfacente! La sera appunto arrivo trasformata in Crudelia Demon: praticamente schizzata!
Ci sono giorni in cui quest'ultima trasformazione avviene già intorno alle 16:00, dipende se i bimbi si svegliano con il piede giusto oppure no! 

Quindi mamme questo sonno lo recupereremo prima o poi??

Io a volte mi sento talmente stanca che mi addormenterei in piedi tipo cavallo e se provo solo a chiudere gli occhi dopo pranzo per la famosa "pennichella" mi sveglio rintontita fino a sera!
Mi ci vorrebbe una settimana di riposo per recuperare il sonno perso negli ultimi sei anni!!

Detto questo, vado a continuare la mia ricerca di riposo. 

A presto!




mercoledì 4 novembre 2015

Come sopravvivere ai primi raffreddori di stagione e uscirne indenni…o quasi!

Ciao, come state? Io sto uscendo dalla mia prima settimana di raffreddore da mamma! 
Come posso non rendervi partecipi di questo meraviglioso avvenimento?

Settimana scorsa mio marito G. è tornato a casa con un simpatico mal di gola che avrebbe tranquillamente ignorato, attribuendo quel “leggero” fastidio al fumo che si respira gratuitamente al lavoro. 
Essendo asmatico spesso capita che sente quel “grattare”, ma la voce da orso questa volta non mi lasciava presagire nulla di buono. Spedito dalla dottoressa, abbiamo avuto la conferma… “principio di placche”! Peccato che i medicinali consigliati abbiano portato ad un vero risveglio poco gradito di asma, ma questo è solo un evento marginale…non dilunghiamoci e arriviamo al punto!


http://mammaebambino.pianetadonna.it/gallery/lavaggi-nasali-bambini-neonati-lavaggio-nasale-164850-1.html

Nonostante il mio meraviglioso marito si sia  subito trasferito a vivere in soggiorno e noi rinchiusi in camera da letto….non poteva che fare la sua prima vera influenza anche Ale…EVVAI!!!  

Nasino chiuso con conseguente difficoltà a prendere il biberon (già mangia molto….), qualche linea di febbre e momenti di sonno profondo seguiti a ore interminabili di pianto isterico dovuto a:

pulizia naso
http://www.lemamme.it/come-pulire-il-naso-al-bambino-i-lavaggi-nasali/
  • mamma imbranata che non sa usare l’aspiracaccole con conseguente spavento tanto che se vede l’aggeggio inizia a urlare come un matto.
  • Papà ammalato che diventa un esperto di siringhe e di lavaggi nasali con la fisiologica, comunque poco graditi da Ale che ha affinato le sue tecniche da  escapologo pur di non farsi infilare quella roba nel naso.
  • Naso intasato e fiume di moccio perché non riuscivamo a calmarlo per fare quanto suggerito sopra dal pediatra.
  • Voglia di stare con il papà che però non poteva prenderlo in braccio per evitare contagi maggiori.
  • Noia di rimanere sempre in camera da letto nonostante il lettone matrimoniale era diventato una mega palestra di giochi e attività per distrarlo.


Fino a che…è spuntato l’aerosol gentilmente prestato dai miei zii e dopo momenti di risate….spaventi….e compromessi abbiamo trovato la soluzione più giusta per curare questo primo raffreddore.

Finalmente la situazione è migliorata ma vi assicuro che vedere Ale diventare blu perché non riusciva a respirare non è stato per niente piacevole e anche non poter contare sull'aiuto di G. che la sera/notte  è veramente sempre presente in tutto mi ha fatto proprio notare su quanto il suo aiuto sia veramente prezioso. 
In questi momenti che di solito succedono nel cuore della notte ti rendi veramente conto che non sei più solo figlia…ma una mamma, devi essere svelta e prendere le decisioni giuste che non sono sicuramente svegliare i tuoi genitori nel cuore della notte!!!  
No, non l’ho fatto era assolutamente ironico…ho cercato invece di respirare, calmarmi io e ascoltare veramente Ale e le sue esigenze. 

In tutto questo sono riuscita a non ammalarmi, non lo so come ho fatto perchè la quantità di muco prodotta dal piccolo che mi sono ritrovata addosso non era decisamente poca per non parlare dei colpi di tosse di G e i fazzoletti lasciati in giro…etc etc.
Insomma, me ne sono uscita indenne o quasi per ora…ecco, quasi…il premio per aver gestito al meglio tutta la situazione è  una febbre sul labbro che forse è quasi più rognosa di due giorni di influenza seria e obbligo di riposo a letto!!! 
Nel prossimo post vi racconterò cosa mi sono inventata per distrarre il piccolo in quelle lunghe giornate a casa!

A presto

Mamma Chiara